Nato e cresciuto nel cuore di un quartiere popolare di Frattamaggiore, nella provincia di Napoli, Emmanuele Di Maio – in arte MALOESSERE – ha affrontato fin da giovane le sfide di una difficile situazione familiare, segnata da un padre con un passato turbolento. La fame costante di chi non ha mai avuto abbastanza ha accompagnato la sua infanzia, con le sorelle che lavoravano clandestinamente in una fabbrica come calzolai, guadagnando solo pochi spiccioli, mentre sua madre svolgeva il ruolo di casalinga e il padre cercava di guadagnarsi da vivere con lavoretti saltuari come muratore.
In un contesto di opportunità scarse e frustrazioni, la passione per il rap e per artisti come Clementino ha trovato terreno fertile in Emmanuele.“Malò”, dal nome difficile, causava non pochi problemi a sua madre a causa del suo carattere testardo, tanto che lei stessa lo chiamava “Malessere” per i problemi che portava in famiglia. Tuttavia, sua nipote, troppo giovane per pronunciare “Emmanuele”, lo chiamava affettuosamente “Malò”.
Da questa fusione di “Malò” e “Malessere” nasce il nome d’arte “MALOESSERE“, che simboleggia il passato fatto di esperienze negative, il presente segnato dalle difficoltà e il futuro in cui desidera costruire per la sua famiglia e la storia che vuole raccontare del suo passato tramite la musica e le sue canzoni.
Nato e cresciuto nel cuore di un quartiere popolare di Frattamaggiore, nella provincia di Napoli, Emmanuele Di Maio – in arte MALOESSERE – ha affrontato fin da giovane le sfide di una difficile situazione familiare, segnata da un padre con un passato turbolento. La fame costante di chi non ha mai avuto abbastanza ha accompagnato la sua infanzia, con le sorelle che lavoravano clandestinamente in una fabbrica come calzolai, guadagnando solo pochi spiccioli, mentre sua madre svolgeva il ruolo di casalinga e il padre cercava di guadagnarsi da vivere con lavoretti saltuari come muratore.
In un contesto di opportunità scarse e frustrazioni, la passione per il rap e per artisti come Clementino ha trovato terreno fertile in Emmanuele.“Malò”, dal nome difficile, causava non pochi problemi a sua madre a causa del suo carattere testardo, tanto che lei stessa lo chiamava “Malessere” per i problemi che portava in famiglia. Tuttavia, sua nipote, troppo giovane per pronunciare “Emmanuele”, lo chiamava affettuosamente “Malò”.
Da questa fusione di “Malò” e “Malessere” nasce il nome d’arte “MALOESSERE“, che simboleggia il passato fatto di esperienze negative, il presente segnato dalle difficoltà e il futuro in cui desidera costruire per la sua famiglia e la storia che vuole raccontare del suo passato tramite la musica e le sue canzoni.
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